Load

Metallica – Load

Load

Load è un disco destinato a far discutere.

Si, ancora di più rispetto al suo precedente “Metallica” o “Black album” che dir si voglia.

Se infatti con il precedente lavoro si era già sentito un bel cambiamento, con quest’ultimo le cose si fanno ancor di più difficoltose per chi conosce i Metallica dei primi album.

E’ però interessante analizzarne il suo contenuto prima di di dare giudizi affrettati.

Cosa troviamo all’interno di Load

Ain’t My Bitch ha il compito di far partire l’album e lo fa anche in maniera piuttosto interessante. Le ritmiche sono buone e la canzone in sé fila via abbastanza scorrevolmente.

2 X 4 è un pezzo che non prende nell’immediato e non lascia un gran ché. Anche se con svariati ascolti può anche farsi apprezzare.

The House Jack Built non è poi così male ma è un brano che risulta “stanco” e rischia anche di far stancare l’ascoltatore.

Until It Sleeps è invece un’ottima sorpresa. Nel senso che non siamo di fronte a chissà quale capolavoro, ma diverte e invoglia al riascolto continuo.

King Nothing è rocciosa, punto. Non è veloce, non è thrash ma è pesante nel senso buono della parola. Un buon pezzo insomma.

Hero of the Day è anche piuttosto piacevole, ma rischia veramente di far incazzare chi conosce i Metallica per quello che furono. Di metal purtroppo, non ha quasi nulla.

Bleeding Me è uno di quei pezzi che fanno esclamare “No, non ci siamo proprio”. Niente di emozionante, niente di niente purtroppo. Brano piatto e con poco senso.

Cure è strana, perché in qualche modo riesce a farsi piacere. Difficile dire cosa può esserci di interessante in questa song, ma c’è.

Poor Twisted Me ricade un po’ in quel calderone dei brani che non lasciano nulla all’ascoltatore. Poco ispirato e poco incisivo.

Wasting My Hate risolleva le sorti di un disco “diverso”. Qui possiamo riassaporare quell’attitudine thrash che i Nostri hanno avuto in passato. Certo non siamo di fronte ad un capolavoro, ma è bello sentire qualche riff decisamente accattivante.

Mama Said è una ballad senza capo ne coda. Insomma, sono lontani i fasti di Fade to black o della più recente Nothing else matter. 

 Thorn Within si fa presto dimenticare. Brano inutile e poco ispirato.

Ronnie può anche essere divertente nel suo ascolto, ma è di una prolissità disarmante.

The Outlaw Torn chiude questo Load e lo fa in linea con quanto abbiamo ascoltato fino ad ora. Quasi 10 minuti di brano che stanca e non aggiunge nulla di rilevante ad un disco che lascia parecchio perplessi.

Conclusione

Difficile dare un giudizio ad un disco così che porta il nome “Metallica” sulla copertina.

A parte qualche brano anche piuttosto riuscito, questo lavoro è tanto inusuale quanto difficile da digerire.

Eppure, con il passare del tempo, è stato anche in parte rivalutato dalla critica e dai fan.

Fatto sta che se da una parte bisogna ammettere che i Metallica hanno coraggio da vendere, dall’altra dobbiamo dire che la mossa “commerciale” di fare uscire un lavoro del genere ha fatto storcere il naso a moltissimi estimatori.

Nonostante ciò la loro fama è sempre più in crescita e lo sarà sempre di più.

Curiosità 

La cover di Load è un misto di liquido seminale e sangue di bovino, schiacciati da un vetro di plexiglass.

I membri della band, per questo lavoro, decisero di tagliarsi i capelli.

Senza titolo-1

James Hetfield

Rythm and Vocal

Senza titolo-3

Lars Ulrich

Drum

Senza titolo-2

Kirk Hammet

Lead Guitar

Senza titolo-4

Jason Newsted

Bass Guitar

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