Il Symphonic Black Metal è un sottogenere del black metal che incorpora elementi sinfonici e orchestrali nella sua musica. Il genere si caratterizza per l’uso di chitarre estremamente distorte, bassi potenti, batterie veloci e vocali gutturali accompagnati da parti orchestrali, cori, e altri elementi sinfonici.
Il Symphonic Black Metal trae le sue origini dal black metal norvegese degli anni ’90, ma si distingue per l’uso di arrangiamenti orchestrali complessi e l’aggiunta di elementi sinfonici, spesso realizzati con l’ausilio di tastiere e campionatori.
Tra le band più rappresentative del Symphonic Black Metal si possono citare Dimmu Borgir, Cradle of Filth, Emperor, e Septicflesh. Il Symphonic Black Metal ha influenzato molti altri generi musicali, tra cui il gothic metal.
I testi del Symphonic Black Metal spesso esplorano temi come il satanismo, l’occultismo e la mitologia, e sono spesso scritti in modo poetico e simbolico.
Il Symphonic Black Metal è stato spesso criticato per la sua eccessiva pomposità e per l’uso di elementi sinfonici che alcuni puristi del black metal considerano incompatibili con l’estetica del genere. Tuttavia, il genere è anche molto apprezzato dai fan del metal estremo per la sua capacità di creare un’atmosfera epica e potente, e di unire la brutalità del black metal con la grandiosità della musica sinfonica.